La mia sfida qualche anno fa era di portare un’educazione al mondo Hr nelle piccole/medie imprese. Un’educazione in grado di promuovere politiche rivolte al valore della persona e al suo benessere. Una sfida professionale per me e un concetto innovativo per i miei interlocutori.
La formazione é uno strumento che si conosce nelle aziende sia piccole che grandi – non importa che sia tecnica o trasversale. Stessa cosa per il  business coaching e  quasi quasi per il counseling anch’esso sta arrivando con ritmi più lenti ma comincia ad avere rilievo nei contesti organizzativi, tale approccio sistemico ancora no.
Il mio approccio che vede tali strumenti uniti ed integrati realmente in un progetto in grado di coniugare politiche di people empowerment agli obiettivi familiari a qualsiasi dipartimento hr era qualcosa di nuovo quando ho iniziato a diffondere tale visione e a seminare presso i miei clienti il valore di tale mindset.
Oggi, le mie aziende ne vedono i risultati!
La selezione stessa é importante che sia condotta con strumenti di coaching e di counselling – leggere la persona nella sua essenza e metterla nella condizione di sentirsi compresa e vista rappresenta non solo un valore aggiunto ma un primo tassello verso una solida retention aziendale.
Politiche costanti di ascolto e di valorizzazione del singolo a prescindere dal ruolo e dagli obiettivi insindacabili da rispettare e raggiungere accendono la motivazione ed il committment ad ogni livello, ma soprattuto rendono più digeribili tutte le decisioni delle alte sfere che  a volte si rivelano lontane dalla visione del singolo o del team operativo sul campo a prescindere dal settore.
Sia nelle politiche di ristrutturazione aziendale più dure che in quelle più morbide attivare spazi di team coaching / coaching individuale e/o Counselling a sostegno di  tali corposi aggiornamenti come : cambi sede, demansionamenti, estromissioni e/o riduzioni di personale, fusione é linfa vitale per l’organizzazione e la sua evoluzione; rappresentano nuove lenti per guardare il proprio mondo organizzativo e un set di troll per poter accogliere il cambiamento come opportunità.
Crisi/opportunità é il motto che da tempo gravita sui social, ma spesso resta un motto avulso, scollato dal quotidiano di imprenditori e lavoratori che in quelle 8h nella migliore delle ipotesi ed in base alle proprie responsabilità ritrovano parti di sè, confermano e accrescono non solo competenze ma il valore delle proprie scelte e non scelte, il proprio modo di essere, i propri valori e le proprie aspettative  ma ancora di più manifestano una produttività direttamente proporzionale al senso che quel ruolo, quelle ore e tutte le collaborazioni interne ed esterne da cui sono costellate, assume per loro.
L’essere umano é un sistema complesso e la sua complessità nel micro come nel macro del tessuto sociale va onorata e valorizzata non solo perché siamo all’interno di un realtà produttiva e post-moderna performante ma anche perché oramai é scientificamente provato che tali aspetti possono andare a braccetto cont uno dei bisogno fondamentali dell’esistenza di ciascuno di noi:  l’autorealizzazione.